Può un padre annegare la propria creatura???
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Può un padre annegare la propria creatura???
Ho letto questa domanda posta da Don Francesco. Vorrei dire quello che penso io in riguardo. Ad un padre che si possa definire tale, una idea del genere non lo dovrebbe neanche sfiorare. Il padre dovrebbe dare la vita per un figlio se è necessario. Ho avuto modo però di leggere la notizia a cui si riferisce, ovvero alla storia che si è verificata a Roma, dove un padre ha buttato il figlio nel fiume Tevere. Risultava essere però una persona con precedenti di droga e questo purtroppo spiega tante cose.
dirramatore- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
io non ho letto l'articolo ma dico che ci sono molti modi per affogare un figlio senza necessariamente buttarlo in un fiume o in un mare, si può annegare lo stesso anche in un bicchiere d'acqua
Lux- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
Getta il figlio di 16 mesi nel Tevere
arrestato, confessa: «L'ho lanciato io giù»
Il giovane, 26 anni, ha precedenti per droga. Il folle gesto dopo lite con la compagna. I sommozzatori cercano il corpo
ROMA - Lo ha sollevato in aria e buttato giù da ponte Mazzini. Come si getta via un fagotto o un sacco di immondizia. Come per un gesto senza importanza. Poi accelerando il passo si è allontanato. Sotto la neve che cadeva lenta, lasciandosi alle spalle il Tevere che scorreva gelato. In questo modo agghiacciante un giovane padre di 26 anni ha ucciso suo figlio Claudio, un bimbetto di soli 16 mesi, ieri mattina. Mancavano pochi minuti alle 6.30, la bufera si stava abbattendo su Roma, già mezza paralizzata. Il dramma si è consumato in un attimo mentre la città dormiva e l’attenzione era rivolta altrove. Alla nevicata che stava imbiancando Roma. Alla giornata che avrebbe complicato la vita ai romani ma fatto la gioia dei bambini felici di giocare a palle di neve, come forse avrebbe fatto anche il piccolo Claudio.
Al volo atroce hanno assistito due testimoni: Francesco Atzeni, un agente di custodia di 43 anni, che non è riuscito a fermare l’uomo, e la zia del bambino. Una giovane donna incinta. Colta da malore, è stata ricoverata in ospedale sotto shock. La mamma del piccolo non sa ancora niente. Da qualche giorno è ricoverata in un ospedale romano per una grave forma di depressione. Aveva affidato suo figlio alla madre e alla sorella raccomandandosi di tenerlo lontano da «lui».
Come spiegare un gesto così terrificante? Una vendetta per punire l’ex convivente che lo aveva lasciato per tornarsene a vivere con la madre a Trastevere? Per quanto assurda, è questa l’ipotesi più probabile. Il padre-assassino si chiama Patrizio Franceschelli, vive a Corviale, nel palazzone lungo un chilometro che i romani chiamano «Serpentone». Si è chiuso nel mutismo. A monosillabi ha solo ammesso «L’ho ucciso, l’ho buttato nel fiume», senza aggiungere altro. Con quel gesto tremendo ha punito anche se stesso. Ha precedenti per spaccio di droga e lesioni. Ma non è in cura al Sert e non ha mai avuto problemi di igiene mentale.
I carabinieri del Gruppo radiomobile, guidati dal tenente colonnello Mauro Conte, lo hanno bloccato venti minuti dopo. Vagava poco lontano, nel rione di Testaccio, in un’ora in cui il sabato mattina di gente ne gira sempre poca. I militari lo hanno chiamato per nome e lui si è voltato. Ora è in stato di fermo, dovrà rispondere di omicidio. La prima chiamata al 112 l’aveva fatta la zia del piccolo Claudio alle 6.18 per segnalare quella che all’inizio sembrava solo una lite banale. Il padre si era presentato in via degli Orti di Alibert urlando e chiedendo che gli venisse ridato Claudio. «É mio figlio, lo rivoglio». La nonna del bimbo ha tentato di opporre resistenza ma l’uomo non si è fermato davanti a niente. È stata aggredita, ha riportato la distorsione a un dito del piede e una sospetta frattura al braccio. I medici dell’ospedale Santo Spirito l’hanno giudicata guaribile in 30 giorni. Dopo la colluttazione con l’anziana donna, il padre è entrato dentro casa e ha svegliato il figlioletto che stava dormendo portandoselo via per l’ultima passeggiata. La zia, temendo il peggio, li ha seguiti.
A notare padre e figlio sul ponte, sotto la neve, nel freddo, è stato l’agente di polizia penitenziaria. Si stava recando a Regina Coeli, la casa circondariale dove presta servizio nel nucleo Traduzioni.
Il padre aveva in braccio il bimbo che piangeva disperato. L’uomo ha fermato l’agente chiedendogli dove poteva trovare una stazione dei carabinieri quando ha intravisto in lontananza la sorella della sua compagna. Senza aspettare la risposta, si è diretto verso la balaustra di ponte Mazzini e ha lanciato suo figlio nel vuoto, urlando una frase indecifrabile. L’agente penitenziario è rimasto agghiacciato, troppo choccato per provare a fermare l’uomo. Ha chiamato il 112 per dare l’allarme. Nei prossimi giorni verrà sentito dal magistrato che si sta occupando del caso. Il nucleo Subacquei dei carabinieri ha cercato il corpicino per tutto il giorno, immergendosi nelle acque del Tevere. É stata ispezionata un’area scogliosa del fiume sotto cui poteva essersi incagliato ma senza esito. Ci piace pensare che il piccolo Claudio sia volato via."""
arrestato, confessa: «L'ho lanciato io giù»
Il giovane, 26 anni, ha precedenti per droga. Il folle gesto dopo lite con la compagna. I sommozzatori cercano il corpo
ROMA - Lo ha sollevato in aria e buttato giù da ponte Mazzini. Come si getta via un fagotto o un sacco di immondizia. Come per un gesto senza importanza. Poi accelerando il passo si è allontanato. Sotto la neve che cadeva lenta, lasciandosi alle spalle il Tevere che scorreva gelato. In questo modo agghiacciante un giovane padre di 26 anni ha ucciso suo figlio Claudio, un bimbetto di soli 16 mesi, ieri mattina. Mancavano pochi minuti alle 6.30, la bufera si stava abbattendo su Roma, già mezza paralizzata. Il dramma si è consumato in un attimo mentre la città dormiva e l’attenzione era rivolta altrove. Alla nevicata che stava imbiancando Roma. Alla giornata che avrebbe complicato la vita ai romani ma fatto la gioia dei bambini felici di giocare a palle di neve, come forse avrebbe fatto anche il piccolo Claudio.
Al volo atroce hanno assistito due testimoni: Francesco Atzeni, un agente di custodia di 43 anni, che non è riuscito a fermare l’uomo, e la zia del bambino. Una giovane donna incinta. Colta da malore, è stata ricoverata in ospedale sotto shock. La mamma del piccolo non sa ancora niente. Da qualche giorno è ricoverata in un ospedale romano per una grave forma di depressione. Aveva affidato suo figlio alla madre e alla sorella raccomandandosi di tenerlo lontano da «lui».
Come spiegare un gesto così terrificante? Una vendetta per punire l’ex convivente che lo aveva lasciato per tornarsene a vivere con la madre a Trastevere? Per quanto assurda, è questa l’ipotesi più probabile. Il padre-assassino si chiama Patrizio Franceschelli, vive a Corviale, nel palazzone lungo un chilometro che i romani chiamano «Serpentone». Si è chiuso nel mutismo. A monosillabi ha solo ammesso «L’ho ucciso, l’ho buttato nel fiume», senza aggiungere altro. Con quel gesto tremendo ha punito anche se stesso. Ha precedenti per spaccio di droga e lesioni. Ma non è in cura al Sert e non ha mai avuto problemi di igiene mentale.
I carabinieri del Gruppo radiomobile, guidati dal tenente colonnello Mauro Conte, lo hanno bloccato venti minuti dopo. Vagava poco lontano, nel rione di Testaccio, in un’ora in cui il sabato mattina di gente ne gira sempre poca. I militari lo hanno chiamato per nome e lui si è voltato. Ora è in stato di fermo, dovrà rispondere di omicidio. La prima chiamata al 112 l’aveva fatta la zia del piccolo Claudio alle 6.18 per segnalare quella che all’inizio sembrava solo una lite banale. Il padre si era presentato in via degli Orti di Alibert urlando e chiedendo che gli venisse ridato Claudio. «É mio figlio, lo rivoglio». La nonna del bimbo ha tentato di opporre resistenza ma l’uomo non si è fermato davanti a niente. È stata aggredita, ha riportato la distorsione a un dito del piede e una sospetta frattura al braccio. I medici dell’ospedale Santo Spirito l’hanno giudicata guaribile in 30 giorni. Dopo la colluttazione con l’anziana donna, il padre è entrato dentro casa e ha svegliato il figlioletto che stava dormendo portandoselo via per l’ultima passeggiata. La zia, temendo il peggio, li ha seguiti.
A notare padre e figlio sul ponte, sotto la neve, nel freddo, è stato l’agente di polizia penitenziaria. Si stava recando a Regina Coeli, la casa circondariale dove presta servizio nel nucleo Traduzioni.
Il padre aveva in braccio il bimbo che piangeva disperato. L’uomo ha fermato l’agente chiedendogli dove poteva trovare una stazione dei carabinieri quando ha intravisto in lontananza la sorella della sua compagna. Senza aspettare la risposta, si è diretto verso la balaustra di ponte Mazzini e ha lanciato suo figlio nel vuoto, urlando una frase indecifrabile. L’agente penitenziario è rimasto agghiacciato, troppo choccato per provare a fermare l’uomo. Ha chiamato il 112 per dare l’allarme. Nei prossimi giorni verrà sentito dal magistrato che si sta occupando del caso. Il nucleo Subacquei dei carabinieri ha cercato il corpicino per tutto il giorno, immergendosi nelle acque del Tevere. É stata ispezionata un’area scogliosa del fiume sotto cui poteva essersi incagliato ma senza esito. Ci piace pensare che il piccolo Claudio sia volato via."""
dirramatore- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
La notizia è stata tratta da http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=180050&sez=HOME_ROMA
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
non è che dovevamo postare dove aveva scritto Don Francesco a " che se ne parli"? che dici?
Lux- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
No, la non si può rispondere.. in ogni caso è stata una notizia che mi ha lasciato di stucco...Lux ha scritto:non è che dovevamo postare dove aveva scritto Don Francesco a " che se ne parli"? che dici?
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
vorrei sapere che ne pensa Don Francesco
Lux- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
se dovesse entrare sono convinto che risponderà anche su questo. Purtroppo losappiamo tutti che la droga fa fare cose impensabili.. e penso che solo sotto questi effetti o quelli dell'acool si possa arrivare a fare gesti sconsiderati tipo questo.
dirramatore- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
io credo che anche un forte stress, un'esaurimento per i più svariati motivi, tutti questi malesseri possano portare ad un gesto estremo
Lux- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
si può essere....speriamo che però non si verifichino più cose del genere..
dirramatore- Utente popolarissimo
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
a prescindere dai problemi che ha quest'uomo anche se penso che siano stati questi i veri motivi di quest'atto ignobile ma sono convinta che padri non si nasca si ci diventi con l'esperienza anche se in ciascuno di noi, c'è una predisposizione a essere o meno genitori il tutto è saper cogliere il segnale.
Mareluna- Utente
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
il mondo è pieno di papà e mamme che sono tali solo sulla carta ma che di fatto non lo sono, diamo la colpa alla droga alla depressione a tutto uno stato di malesseri ma non è sempre cosi,in molti mettono al mondo figli senza però essere in grado di provare quell'amore forte, il classico cordone ombelicale che li dovrebbe legare per tutta la vita.
Addirittura si arriva a disconoscere la propria creatura, sangue del proprio sangue che forma di DROGA è mai questa?
Addirittura si arriva a disconoscere la propria creatura, sangue del proprio sangue che forma di DROGA è mai questa?
Mody- --
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Re: Può un padre annegare la propria creatura???
una domanda che non ha niente che vedere con questa tragedia ma vorrei sapere i fligli non devono fare arrabbiare i genitori gli devono volere bene e devono essere rispettosi nei loro confronti ma i genitori perchè sono genitori possono opprimere e mortificare i loro figli o come ha scritto Mody addirittura disconoscerli?
Nausicaa- Utente
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