POLITICA

"La Calabria è la regione che paga la quota più alta di bollette"

Il Partito socialista propone una battaglia contro le tasse ingiuste e pensa a petizioni e una class action

Domenica 07 Ottobre 2012 - 19:0
CatanzaroInforma.it: CatanzaroInforma.it:

Una battaglia capillare contro le tasse ingiuste è quella promossa dal Partito socialista, visto che la calabria è la regione che paga la quota più alte di bollette come si evince da uno studio riportato dal portale Supermoney. Battaglia da condurre attraverso una petizione magari anche una class action. E' quanto si evince dall'intervento del segretario organizzativo del Partito socialista, Fabio Guerriero. "Il prezzo più alto della crisi la sta pagando chi non possiede un reddito fisso ed anche chi pur non avendo proprietà di nessun genere paga mensilmente tasse su ogni cosa che consuma per necessità - afferma Guerriero -. Per ogni litro di benzina, per accompagnare i figli a scuola, per recarci sul posto di lavoro, paghiamo accise sulla guerra di Abissinia, sulla crisi di Suez, sull'alluvione di Firenze. E su queste paghiamo l'Iva: la tassa sulla tassa. In Spagna il costo della benzina è pari ad euro 1,5 mentre da noi la benzina di Stato impone, nel libero mercato, ben 1,9 euro per litro. Sembra uno scherzo, ma è tutto vero. Così come è vero il 16% di “oneri di sistema” che fa della bolletta italiana dell’energia elettrica la più cara d’Europa. Per non parlare del gas, con il monopolio su acquisti e vendite che moltiplica i prezzi della nostra energia. Tutte spese che ricadono in primis sui meno abbienti che a parità di introiti (quando ci sono) pagano la stessa IVA e gli stessi costi di chi, invece, guadagna milioni di euro - continua ancora Guerriero -. Dinnanzi a questo quotidiano stillicidio assistiamo a farneticanti affermazioni del Governo in carica che, se pur necessario dopo l'apocalisse Berlusconi, continua a parlare di equità e sacrifici.Registro, infatti, equità nel pagamento delle tasse, uguali per tutti, poveri e ricchi; sacrifici che ricadono in via esclusiva sui più deboli. È ben chiaro, quindi, che con questa politica i ricchi continuano ad aumentare le loro fortune e i più poveri si trasformano i sudditi sempre più affamati.I dati riportati oggi dal portale Supermoney evidenziano, a sostegno della mia tesi, che la regione che paga la quota più alta di bollette è proprio la Calabria. Ciò avviene non perchè vi siano maggiori consumi o maggiore ricchezza ma solo perchè in Calabria le tariffe sono più alte che altrove e il popolo calabrese, nell'immaginario di qualcuno, deve essere spremuto e sottomesso per continuare ad alimentare con braccia e menti le ricche regioni del nord". "Noi Socialisti, abbiamo deciso, per queste ragioni, di promuovere una campagna capillare contro le tasse ingiuste, le voci inique, le accise, i gravami che rendono insostenibili per le famiglie calabresi le bollette di gas, telefonia, energia elettrica ed assurdo il prezzo della benzina. Con una petizione popolare, iniziative istituzionali nei Comuni e la richiesta agli organi di garanzia di controllare con urgenza le tante incongruità rilevate. Ci rivolgiamo alle tante associazioni dei consumatori ed ai cittadini che si sentono vessati da un sistema di potere iniquo - conclude Guerriero -, affinchè attraverso una mirata petizione e sinanche le Class action si dia il via ad una nuova stagione di rivendicazioni che miri a salvaguardare i più deboli ed imponga ad un Governo banchecentrico la scelta dell'equità. Parola (valore) di cui il Presidente del Consiglio si riempe spesso la bocca senza, evidentemente, conoscerne il significato".