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Gesù era la voce umana del Padre suo sulla terra. il cristiano è la voce umana di Cristo sulla terra. chiedetevi: che voce è la mia? Se Cristo dovesse parlare attraverso di me come parlerebbe?

Ogni azione che l’uomo compie, è vera se esce fuori di lui e si trasforma in una grande opera di carità, misericordia, compassione, elemosina, giustizia perfetta. BUONA GIORNATA E CHE IL SIGNORE VI BENEDICA

una parola che diventa amore crea un vortice di bene. una parola che diventa male diventa un vortice di cattiveria. buona giornata e che la Vergine Santa vi protegga

CIò CHE FAI ALL'ALTRO LO FARAI A ME... lo ha detto Gesù

la fede e la ragione camminano per una lunga via...
la ragione dice alla fede: IO CERCO
la fede risponde alla ragione: IO CREDO
la ragione risponde alla fede: IO INTERROGO
la fede risponde alla ragione: IO ASCOLTO
la ragione risponde alla fede: IO INDAGO
la fede risponde alla ragione: IO AMO

CERCARE, CREDERE, INTERROGARE, ASCOLTARE, INDAGARE, AMARE: QUESTO E' L'UOMO IN CAMMINO VERSO DIO

oggi Dio mette il mondo nelle tue mani. è tua tutta la responsabiltà del mondo. cosa fai? ti assicuro che se ci rifletterai un pò cambierai in te tante cose.

innanzitutto non staresti lì a giudicare l'operato dell'altro (a meno che tu non faresti meglio) e poi ti impegneresti molto di più perchè nessuno vuole perdere ciò che è suo. pensaci

Ammettiamo che tu oggi, domani, dopodomani incontri delle persone che possono essere bambini, ragazzi, adulti, anziani, chi vuoi tu... hai due possibilità: parlare loro a partire dal tuo "cappello", cioè da ciò che sei, Prete, governatore, professore, medico etc.... oppure a partire dal tuo cuore... gli scribi parlavano dal suo cappello e non cambiavano il cuore a nessuno... Gesù parlava dal cuore e si incontrava con i cuori della gente... pensaci...

EVANGELIZZARE

L’evangelizzazione non è dire parole su Dio, o su Cristo, o sulla Chiesa. È invece dire il cambiamento che ha operato in noi la Parola di Dio, di Cristo, della Chiesa. Questo lebbroso evangelizza la sua guarigione. Evangelizza Cristo Gesù che ha operato la sua guarigione. Qual è il risultato di questa evangelizzazione? Esso è uno solo: tutto il mondo sapeva la potenza di Gesù Signore e la sua autorità. Tutto il mondo andava alla ricerca di Gesù Signore. Ma Gesù Signore cosa faceva? Di certo non si lasciava tentare dal pensiero del mondo o dalle sue urgenze e necessità. Si ritirava in luoghi deserti e là pregava. Nel silenzio della preghiera cercava ancora e ancora la volontà di Dio. Ma anche in questi luoghi deserti qualcuno lo vedeva ed allora la voce si diffondeva e veniva raggiunto. Questa verità ci fa concludere che l’uomo ha bisogno di Dio. Ha bisogno non però di un Dio che sia soltanto verità, obbligo, moralità, legge, comandamento. Ha bisogno di un Dio che mostra la sua misericordia, la sua compassione, la sua amorevolezza, la sua santità. Non ha bisogno di un Dio che vive nei Cieli dei Cieli. Ha bisogno di un Dio che vive in mezzo agli uomini. Ha veramente bisogno del “Dio – con – noi”. Questo “Dio – con – noi” è il Dio che si è fatto noi, che è divenuto carne ed ha posto la dimora in mezzo a noi.

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“Le domandai più volte chi fosse, ma sorrideva dolcemente. Alla fine, tenendo le braccia levate ed alzando gli occhi al cielo mi disse: ‘IO SONO L’IMMACOLATA CONCEZIONE’”.
(Santa Bernardette Soubirous)... “

‘Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò’. A Lourdes Gesù continua a ripetere questo invito, con la mediazione materna di Maria, a tutti coloro che vi accorrono con fiducia”.
(Papa Benedetto XVI)


TESTAMENTO DI SANTA BERNADETTE

"Per la miseria di mamma e papà, per la rovina del mulino, per quel pancone di malaugurio, per il vino della stanchezza, per le pecore rognose: grazie, mio Dio.
Bocca di troppo da sfamare che ero: per i bambini accuditi per le pecore custodite, grazie, o mio Dio.
Per il Procuratore, per il Commissario, per i gendarmi, per le dure parole di don Peyramale, grazie o mio Dio.
Per i giorni in cui sei venuta, Vergine Maria, per quelli in cui non sei venuta, non ti saprò rendere grazie altro che in Paradiso.
Ma per lo schiaffo ricevuto, per le beffe, per gli oltraggi, per coloro che mi hanno preso per bugiarda, per coloro che mi hanno presa per interessata, grazie, Madonna.
Per l'ortografia che non ho mai saputa, la memoria che non ho mai avuta, per la mia ignoranza e la stupidità; grazie.
Grazie, grazie, perché se ci fosse stata sulla terra una bambina più ignorante e più stupida, avresti scelto quella...
Per mia madre morta lontano, per la pena che ebbi quando mio padre, invece dì tendere le sue braccia alla sua piccola Bernadette, mi chiamò "Suor Marie Bernarde", grazie Gesù.
Grazie per aver abbeverato di amarezze questo cuore troppo tenero che mi hai dato.
Par mia madre Giuseppina, che mi ha proclamato buona a nulla, grazie.
Per i sarcasmi della Madre maestra, la sua voce dura, le ingiustizie, le sue ironie, e per il pane dell'umiliazione, grazie.
Grazie per essere stata quella a cui Maria Teresa poteva dire: "non ne combini mai abbastanza".
Grazie per essere stata quella privilegiata nei rimproveri, di cui le mie sorelle dicevano: "Che fortuna non essere Bernadette!".
Grazie di essere stata Bernadette, minacciata di prigione perché ti avevo vista, Vergine Santa; guardata dalla gente come una bestia rara; quella Bernadette così meschina che a vederla si diceva: "Non è che questo?".
Per questo mio corpo miserando che mi hai dato, questa malattia di fuoco e di fumo, per le mie carni in putrefazione, per le mie ossa cariate, per i miei sudori, per la mia febbre, per i miei dolori sordi e acuti, grazie, o mio Dio.
E per quest'anima che mi hai dato, per il deserto dell'aridità interiore, per la tua notte e i tuoi baleni, per i tuoi silenzi e i tuoi fulmini, per tutto, per te, assente o presente, grazie o Gesù”.